I grandi manager guardano spesso al futuro, agli ultimi trend e alle novità in arrivo per prepararsi al futuro. Talvolta, tuttavia, ci sono grandi insegnamenti e spunti anche nel passato, lasciati da chi la Storia è stato capace di scriverla. Questa nuova serie di The European House - Ambrosetti volge lo sguardo indietro, cercando di trarre ispirazione dai grandi leader del passato che, forse, oggi sarebbero stati grandi manager d’azienda.

Come prendere decisioni bilanciando intuito e razionalità? Come circondarsi delle persone migliori? Come raggiungere obiettivi personali ambiziosi senza perdere il supporto di chi ci è intorno?

In questo secondo incontro, Andrea Lipparini, ci dirà come Giulio Cesare, probabilmente il più grande condottiero della storia di Roma, abbia affrontato questi dilemmi estremamente manageriali. Per tutta la sua carriera, Cesare si distinse per la capacità di coniugare intuizioni fulminee, a tratti spregiudicate, a strategie pianificate fin nei minimi dettagli. A questo unì la capacità di circondarsi degli uomini migliori, di cui seppe guadagnarsi fiducia e fedeltà assoluta. Alla fine, cadde perché la sua ambizione personale lo portò in contrasto con il suo “CdA”, il Senato, nell’epilogo che tutti conosciamo.

• la celeritas: sapere agire velocemente bilanciando intuito e razionalità
• costruire una squadra vincente: scegliere e tenere motivato il proprio team
• perseguire le ambizioni senza alienare gli stakeholder.