I recenti scontri tra Hamas e Israele hanno riportato in primo piano il lungo conflitto israelo-palestinese da sceso nella lista delle priorità della comunità internazionale. Da decenni Israele non subiva un attacco così sanguinoso all’interno dei propri confini e questi scontri, a differenza delle schermaglie precedenti, alimentano gli estremisti di entrambe le parti e, con loro, lo spettro di una più ampia conflagrazione regionale.

Questo conflitto, inoltre, rischia di togliere attenzione a quello in Ucraina e di dare una svolta all’agenda politica degli Stati Uniti, spostando la loro attenzione dal confronto con Cina e Russia che si pongono con sempre maggiore forza in alternativa all’ordine prestabilito.

Quanto è alto il rischio l’espansione del conflitto oltre i confini Israelo-palestinesi?  in che modo questo influirà sull’agenda statunitense e sugli equilibri tra Oriente e Occidente?  Quali ripercussioni sul conflitto in Ucraina con l’inverno alle porte?

Nel terzo appuntamento del 2023, il confronto con Lucio Caracciolo permetterà di analizzare gli scenari geopolitici ed economici in mutamento, tra il conflitto israelo-palestinese che rischia di destabilizzare l’intero Medioriente e quello russo-ucraino senza apparenti vie di uscita. Allo stesso tempo si guarderà ai possibili scenari in Europa e nel mondo a fronte dei conflitti in corso, e al modificarsi dei rapporti tra Stati Uniti, Russia e Cina. Infine, verrà preso in considerazione lo stato dell’arte dei fronti geopolitici aperti dal governo italiano.

In particolare, si approfondirà:

• il conflitto israelo-palestinese: quali implicazioni per il Medioriente e su larga scala?
• il conflitto tra Ucraina e Russia: quale esito possibile?
• le conseguenze per l’Europa degli squilibri mondiali.
• come cambiano i rapporti tra USA, Cina e Russia
• il governo italiano: le posizioni e i fronti aperti.